Il territorio gestito da ATC RE4 costituisce parte di una estesa area ricca di fauna selvatica e in particolare di ungulati. Le specie più diffuse sono il capriolo, il cinghiale e il cervo. Anche il daino e il muflone sono stabilmente presenti con popolazioni localizzate. La gestione di questi ungulati e la loro caccia sono, oltre che una necessità per ridurre l’impatto sull’agricoltura e gli habitat, è una consolidata realtà che porta migliaia di persone a frequentare il territorio appenninico durante la maggior parte dell’anno.
Caccia di Selezione
Per accedere al prelievo in selezione dei cervidi, muflone e cinghiale occorre essere in possesso di attestato di idoneità tecnica secondo le indicazioni del Regolamento Regionale per la Gestione faunistico venatoria degli ungulati in Emilia Romagna (quindi ottenuto in Regione Emilia Romagna o con titolo ottenuto in altra regione e riconosciuto equipollente), essere iscritto all’ATC RE4 o in alternativa essere cacciatore in mobilità (in entrambi i casi è necessario fare richiesta tramite apposito prestampato che trovi alla pagina “Modulistica“).
Vi è anche la possibilità di accedere al prelievo in selezione dei cervidi e muflone (cinghiale escluso) per i cacciatori non iscritti all’ATC RE4 e privi degli attestati tecnici necessari. Lo si può ottenere allegando alla richiesta di cacciatore in mobilità e una attestazione di prova di tiro rilasciata da un poligono riconosciuto e secondo le modalità indicate nel Regolameto Regionale. In questo caso come è necesario che il cacciatore sia accompagnato e seguito da un accompagnatore esperto.
La caccia di selezione nell’ATC RE4 prevede la suddivisione in unità (distretti) e sotto unità (Aree di censimento e prelievo) di gestione specifiche. Nel territorio dell’ATC RE4 sono installate delle bacheche di segnalazione di uscita di caccia e sono attivi dei centri di misurazione biometrica. Per meglio comprendere la organizzazione territoriale entro cui si svolge ed è autorizzata la caccia di selezione visita la pagina “cartografia” e la “Mappa Selezione“.
Caccia al Cinghiale in collettiva
Per accedere al prelievo del Cinghiale in collettiva occorre essere in possesso di attestato di idoneità tecnica secondo le indicazioni del Regolamento Regionale per la Gestione faunistico venatoria degli ungulati in Emilia Romagna (quindi ottenuto in Regione Emilia Romagna o con titolo ottenuto in altra regione ma equipollente), essere iscritto all’ATC RE4 o in alternativa essere cacciatore in mobilità (in entrambi i casi è necessario fare richiesta tramite apposito prestampato che trovi alla pagina “Modulistica“). Occorre inoltre contattare ed iscriversi in una squadra di braccata o girata.
I titolari delle squadre dovranno presentare all’ATC Re4 l’elenco dei componenti della squadra entro i termini da essa indicati. Il Consiglio dell’ATC sottopone annualmente (entro il mese di marzo) alla Regione il numero e la composizione delle squadre che andrà ad autorizzare in funzione delle caratteristiche ambientali, delle popolazioni di cinghiali presenti e delle indicazioni della pianificazione vigente in quei territori.
La caccia in collettiva al cinghiale nell’ATC RE4 prevede la suddivisione in unità (distretti) e sotto unità di gestione specifiche (Zone di gestione e caccia collettiva al cinghiale (girata e braccata). Nel territorio dell’ATC RE4 sono attive la case di caccia delle squadre che fungono anche da centri di misurazione biometrica. Per meglio comprendere la organizzazione territoriale entro cui si svolge ed è autorizzata la caccia collettiva al cinghiale visita la pagina “cartografia” e la “Mappa Cinghiale“.
Per chiedere informazioni dall’ufficio e dai responsabili e referenti per la gestione e caccia degli ungulati visita le pagine “Contatti” dove troverai le indicazioni più adatte al tuo caso.