Nell’ATC RE4 la caccia alla piccola selvaggina è tutt’oggi la più praticata. Molto diffuse sono la caccia alla lepre con il segugio (anche con brevetti di muta) e la caccia con cani da ferma al Fagiano, alla Pernice rossa, alla Starna.
La Lepre è presente con una rilevante popolazione autoriproducente con la garanzia di una caccia vera e carniere meritato, in particolare dove l’ambiente è suggestivo.

Analoghe soddisfazioni si possono avere con la caccia vagante ai galliformi e alla beccaccia, quest’ultima considerata un classico della zona, così come la caccia da appostamento temporaneo al colombaccio è sempre più praticata sia al passo che per gli esemplari stanziali.

La pernice rossa e la starna sono assoggettate ad un Piano di gestione che coinvolge gli specialisti di queste cacce ed i cinofili più esigenti. Annualmente l’ATC RE4 organizza dei censimenti pre riproduttivi con l’utilizzo di richiami acustici (crowing) e censimenti post riproduttivi su transetto con il cane. Il prelievo venatorio di queste specie è organizzato in distretti di gestione e contingentato. I prelievi devono perciò essere rendicontati dai cacciatori al fine di non superare il numero di esemplari autorizzati (il modulo per la comunicazione del capo abbattuto è disponibile nella sezione “moduli”). Per accedere a questa caccia è necessario seguire un breve corso di formazione e compilare la relativa autocertificazione di conseguimento del corso (disponibile a seguire e vedi anche “Modulo di segnalazione abbattimento Starna/Pernice rossa” nella sezione “Moduli”).
Corso di formazione per la gestione di Pernice rossa e Starna:

L’attività venatoria, oltre che assogettate alle regole del Calendario venatorio regionale, vede delle restrizioni a seconda dell’area in cui si esercita. L’ATC RE4 ha istituito una rete di “Aree di rispetto” a tutela della selvaggina (circa il 10% del territorio) ove sono vietati l’addestramento dei cani e la caccia (ungulati esclusi). Nell’intorno del valico montano di Passo della Cisa (per un raggio di 500 metri) vi è il divieto di caccia alla migratoria. Nei diversi siti di Rete natura 2000 vi possono essere delle restrizioni per la caccia alle specie di fauna migratoria, laddove presenti, ed è quindi necessario consultare le note del Calendario venatorio regionale e le Misure di conservazione dei piani di gestione dei sigoli siti SIC o SIC-ZPS.
Per chi vuole dedicarsi a cacce alternative come la caccia alla Volpe potrà trovare gli spazi adeguati per questa attività.
Per meglio comprendere la organizzazione territoriale entro cui si svolge ed è autorizzata la caccia alla stanziale e alla migratoria visita la pagina “Cartografia” e la “Mappa Piccola Caccia Stanziale e Migratoria“.
Per ottenere informazioni inerenti le attività di cattura, ripopolamento, miglioramento ambientale e gli eventi organizzati dall’ATC RE4 per la piccola selvaggina visita la pagina “Bacheca” .
Se intendi contattare i responsabili e i referenti del settore visita la pagina “Contatti“.