L’ATC RE4 Montagna ha un ruolo determinate per il monitoraggio e il mantenimento numerico di alcune specie cacciabili responsabili di impatti sulle attività umane. Diverse specie, proprio perché in numero eccessivo rispetto agli obiettivi indicati dalla Regione, sono soggette a piani di prelievo annuali.
In virtù di questa situazione faunistica l’ATC RE4 Montagna svolge, seppur indirettamente, un ruolo di promozione del territorio, proprio grazie alla frequentazione dei cacciatori che nel corso degli anni hanno dimostrato di gradire l’ambiente e gli abitanti dell’Appennino, con vantaggi per la recettività, il commercio e più in generale per l’economia montana.
Tutt’oggi l’ATC RE4 Montagna offre opportunità per chi intende esercitare l’attività venatoria nell’ambiente appenninico.
Le principale attrattive venatorie sono attualmente offerte dalla presenza di ungulati quali il Cinghiale, il Cervo e il Capriolo. Non si escludono possibilità di cacciare il Daino e il Muflone.
La caccia alla stanziale vede ottime opportunità con la Lepre, il Fagiano, possibile a condizioni particolari anche per la Starna e la Pernice rossa.
Non sono da sottovalutare la caccia da appostamento fisso o vagante a Colombacci, Tordi e Cesene e la caccia vagante alla Beccaccia, specie particolarmente abbondante in periodo autunnale.
Nelle pagine a seguire è possibile conoscere con maggiore dettaglio le opportunità venatorie dell’ATC RE4.
Per quanto riguarda le procedure amministrative da seguire per raggiungere le tue ambizioni venatorie visita le pagine “Contatti” dove troverai le indicazioni più adatte al tuo caso.